Segre-Rosselli-Pozzi, tre figure cruciali della letteratura femminile del Novecento
Destinatari: scuola secondaria di secondo grado
Nel corso del Novecento, sono emerse in Italia una serie di autrici che hanno significativamente contribuito all'arricchimento del panorama letterario del loro tempo. Queste scrittrici hanno sovente affrontato questioni sociali, politiche e di genere che risuonavano con le trasformazioni in atto nella società italiana.
Proponiamo 3 contributi - tratti da Il Nuovo Palazzo di Atlante di Riccardo Bruscagli e Gino Tellini - dedicati ad altrettante autrici, per preparare l'analisi e l'interpretazione dei rispettivi testi letterari.
Liliana Segre (1930)
Liliana Segre ha scritto diverse opere in cui racconta la sua esperienza nei campi di concentramento e riflette sull'importanza della memoria storica. I suoi scritti sono caratterizzati da una profonda umanità e una forte determinazione a educare le nuove generazioni sulla brutalità della guerra e sulla necessità di evitare che simili atrocità si ripetano.
Opere principali:
Sopravvissuta ad Auschwitz. Liliana Segre fra le ultime testimoni della Shoah (con Emanuela Zuccalà, 2013): il libro, che include una prefazione di Ferruccio De Bortoli, è una delle testimonianze più toccanti di Liliana Segre. Racconta la sua vita prima della deportazione, l'orrore vissuto nei campi di concentramento e la difficile ripresa dopo la liberazione.
La memoria rende liberi. La vita interrotta di una bambina nella Shoah" (con Enrico Mentana, 2015): un'opera che esplora la sua storia personale e il significato della memoria storica. Il libro sottolinea come la testimonianza possa diventare uno strumento potente per promuovere la pace e la comprensione tra i popoli.
Amelia Rosselli (1930-1996)
Amelia Rosselli è stata una delle voci poetiche più originali e sperimentali del Novecento italiano. Figlia di Carlo Rosselli, intellettuale antifascista, e di Marion Cave, attivista politica inglese, Amelia ha vissuto una vita segnata da tragedie personali e un forte impegno culturale. La sua poesia è caratterizzata da una forte intensità emotiva e una complessità linguistica. Rosselli utilizzava spesso un linguaggio frammentato e polifonico, riflettendo il caos e l'angoscia della condizione umana.
Opere principali:
Variazioni belliche: una delle sue raccolte più celebri, in cui esplora temi di guerra, violenza e sofferenza personale attraverso un linguaggio innovativo e sperimentale.
Serie ospedaliera: questa raccolta riflette le sue esperienze di malattia e degenza ospedaliera, mescolando introspezione personale con osservazioni sociali.
Antonia Pozzi (1912-1938)
Antonia Pozzi è stata una poetessa italiana la cui vita e carriera furono tragicamente brevi ma profondamente influenti. Nata a Milano in una famiglia benestante, Pozzi ha mostrato un precoce talento per la scrittura e una sensibilità acuta per la bellezza naturale e le emozioni umane. La sua poesia è caratterizzata da una straordinaria delicatezza e profondità emotiva e molti dei suoi lavori riflettono una profonda connessione con la natura e una struggente introspezione personale.
Opere principali:
Parole: una raccolta delle sue poesie pubblicata postuma, che ha rivelato al mondo il suo straordinario talento. Le sue poesie trattano spesso temi di solitudine, amore non corrisposto e il desiderio di fusione con la natura.
Diario: anche se non è un'opera poetica, l'opera offre un'intima visione del suo mondo interiore e delle sue lotte personali.